domenica 25 novembre 2007

Il ritorno di Cagliostro

Quando ho parlato male del cinema italiano mi sono scordato di Ciprì e Maresco. In senso buono, cioè di autori tra i pochi che hanno coraggio. Sono finalmente riuscito a vedere un loro lungometraggio dopo tonnellate di Cinico Tv e altre cose televisive (Il Ritorno di Cagliostro), complice una pessima distribuzione dei loro lavori. Il film è stupendo, impostato come "Forgotten Silver" di Peter Jackson, con la Trinacria Cinematografica al posto di Colin McKenzie. Tod Browning, John Waters, Fellini (?), Lynch frullati, anzi rifritti alla palermitana. I luoghi comuni dissacrati (Santa Rosalia, I beati paoli), gustose prese per il sedere del mainsteam (Tornatore e Benigni). Disgustoso, noioso e poetico.

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