domenica 12 aprile 2009

Abruzzo, Italia


TG1, oggi, Pasqua 2009.
Voce fuori campo: ...tra i vari casi c' quello della signora Pina (?) che ha incontrato il premier Silvio Berlusconi e gli ha detto di avere perso la dentiera nel terremoto.
Giornalista: "Allora Signora Pina, che cosa le ha risposto il Presidente?"
Sig.ra Pina: "Mah, non mi ricordo, ero emozionata.."
Giornalista: "..Il Presidente le ha detto che le avrebbe fatto riavere la dentiera.."
Stacco. Immagini della Sig.ra Pina sul lettino di un dentista che manovra.
Voce fuori campo: "Ecco che la Sig.ra Pina potrà ora ringraziare il Presidente del Consiglio..."

In una vicenda come il terremoto dell'Abruzzo si possono ritrovare vari segni dello sfascio del paese. Dalle case che crollano quando non dovrebbero, allo scherno riservato ai "cervelli", come il ricercatore che aveva lanciato l'allarme restando inascoltato (e denunciato), all'eclatante, ennesima dimostrazione, del potere dei media.

Non riesco a non pensare in questi casi a come veniamo sistematicamente manipolati, a come soprattutto le nostre emozioni vengono pilotate. Termini come "sciame sismico" sono ora parte del nostro linguaggio quotidiano, come lo sono diventate "alimentazione e idratazione" dopo la vicenda di Eluana Englaro. Perchè non si fanno gare di solidarietà (sms da 1 euro, da 2 euro, trasmissioni ad hoc con presentatori in lacrime) per le famiglie dei morti sul lavoro? Perchè non si vanno a inquadrare i volti di coloro che hanno perso un fratello o un figlio in un barcone affondato? Perchè non ci bombardano il cervello con termini come "evasione fiscale" oltre che "sciame sismico"? Perchè, di fronte a una tragedia come un terremoto, non siamo LIBERI di provare semplicemente dolore e solidarietà verso chi ne è stato colpito?