lunedì 27 agosto 2007

ciclismo urbano

Ogni tanto, in diverse parti del mondo, dei ciclisti si incontrano casualmente e circolano per la città. Le strade una volta tanto sono occupate da veicoli silenziosi, gli unici rumori sono quelli dei campanelli o delle chiacchiere. Gli automobilisti, se rallentati da questo corpo estraneo, spesso e volentieri danno in escandescenza. Inizialmente con il clacson, poi con insulti assortiti (da vaffanculo semplici, a machi "puttane!" indirizzati alle signore, fino al classicissimo "andate a lavorare!"), e a volte con manovre di sorpasso semi-omicide. I motivi per si partecipa sono diversi. Chi è ecologista, chi ha un approccio più politicizzato (la bici come strumento sovversivo, l'alternativa al consumo di petrolio e alle sue guerre), chi gode della modificazione dello spazio urbano che si può creare, come ad esempio quando la strada diventa luogo di socializzazione, e la carovana di fatto diventa una festicciola ambulante, chi desidera semplicemente stare in compagnia, chi vuole prendersi una rivincita nonviolenta sulla prepotenza delle automobili.

Baldini

Nella pattumiera che complessivamente è diventato il calcio italiano, in una città che ha avuto il campo squalificato per 7 mesi dopo la morte di un poliziotto durante una partita, l'allenatore ha pensato bene di tirare un calcio nel sedere al collega alla prima gara di campionato. E' riuscito pure a non chiedergli scusa nemmeno il giorno dopo, a mente teoricamente fredda ma evidentemente sempre a cervello al minimo (o forse al massimo, si vede che di più non ce la fa). C'è chi (Mazzone, ma la cosa incredibile è che vadano a chiedere un parere ad una cariatide come lui) dice pure che: "siamo uomini e si può sbagliare". Giganteggia Pippo Baudo che, giustamente, auspica che il Baldini si levi di torno.

lunedì 20 agosto 2007

www.agosud.com

Cronaca di una bella sola presa a Marzamemi (SR) con l'affitto di un appartamento della Agosud. Nella foto si vede l'appartamento che abbiamo affittato, così come si vede nel sito dei gestori. Bello vero? All'atto della prenotazione telefonica, chiedo esplicitamente in merito alla silenziosità della casetta. Il Dott. P?#*o (dato che una laurea non si nega a nessuno) mi dice, quasi testualmente: "Nella zona ci sono dei pub, ma solo nel fine settimana c'è confusione." Benissimo. Alla presa in consegna della casa, verso il saldo di 600 Euro, che si sommano ai 250 di acconto (per 10 giorni), senza che venga rilasciata alcun tipo di ricevuta. Alla sera notiamo che, innanzitutto, i pub hanno i tavolini a circa tre metri dalla porta di ingresso (che è al livello della strada). In più: il ventilatore (unica fonte di refrigerio) è rotto e viene a mancare l'acqua. Inoltre, essendo in corso un festival cinematografico nella piazza a m.2 dall'ingresso, c'è casino fino alle 2-3 di notte. Per farla breve: nei giorni successivi manca l'acqua altre tre volte, si dorme sempre poco e male e, dulcis in fundo, gli ultimi due giorni la fognatura dà in escandescenza regalandoci detriti dal piatto della doccia e dal tombino di fronte all'ingresso (vedi foto, insieme ad un dettaglio delle prestigiose rifiniture dell'alloggio). ps: alla fine, dietro esplicita richiesta, abbiamo avuto la ricevuta il giorno della partenza!


SCHIFani

"Il fatto che l'argomento tasse costituisca tema di dibattito politico e' la conferma che il governo Prodi, continua a caratterizzarsi per l'utilizzo spregiudicato della leva fiscale per la soluzione dei problemi del paese. L'assenza di qualunque riforma strutturale della spesa pubblica ha comportato addirittura l'aumento della stessa con il risultato di aver bruciato le maggiori entrate fiscali" (da Repubblica, 20 agosto 2007). Della serie, la parola all'esperto. Il governo Berlusconi è stato capace di mandare l'avanzo primario a zero anche grazie alla sua incapacità di contenere la spesa pubblica (vedi sia la Tabella 3.3 in Faini et al, 2006, "I conti a rischio", Il Mulino, sia Perotti, 2004, "Bilancio di un ministro" su lavoce.info.). Che un governo di centrosinistra faccia fatica a contenere la spesa, a maggior ragione con una maggioranza come quella attuale, può non piacere (a me personalmente non piace), ma ci può stare. Che invece un governo "liberista" in cinque anni non ne sia stato lontanamente capace è un altro paio di maniche. Tanto c'è Schifani che provvede a informare el pueblo..Avevo già notato Schifani in una trasmissione televisiva offrire una perla di politica economica dicendo una cosa tipo: ma come! Ora che c'è la ripresa voi la soffocate con le tasse! Vai Schifani! Attendiamo una bella politica fiscale restrittiva durante una recessione.

sabato 18 agosto 2007

Mimmo Mele

Immenso e inarrivabile! Meglio di lui solo il presidente dell'Unione per l'ordine morale, menzionato ne "Il Vizietto", deceduto tra le braccia di una prostituta minorenne di colore (e infatti era un film).

martedì 14 agosto 2007

senza Zucchero, grazie

Tra i misteri d'Italia, uno dei più incomprensibili è il successo di Zucchero. Inizia la carriera scimmiottando, anche nelle movenze, un personaggio già obsoleto da decenni, Joe Cocker. Riesce poi misteriosamente a diventare, nella considerazione di molti, il depositario dello spirito del blues in Italia. Ma soprattutto, basa spesso il suo successo sulla "libera reinterpretazione" di brani altrui. Ad esempio, il pezzo che sta girando ora in Italia (mi pare si chiami "Un kilo") è copiato spudoratamente da "Seed 2.0" dei Roots, cosa che non dovrebbe sfuggire a chi lo ascolta dato che il pezzo era piuttosto in voga nell'estate del 2003. Eppure nessuno che lo faccia notare, dai deejay alla stampa. Qualche anno fa, a Striscia la notizia, si erano occupati della cosa facendo ascoltare a Zucchero una registrazione di un brano da cui lui apparentemente aveva "attinto" (ricordo anche che Skin degli Skunk Anansie riconobbe facilmente nell'attacco di un pezzo di Sugar un suo brano). Il povero Staffelli allora ricevette una serie di insulti di sapore mafioso (tipo: "io non ti faccio più lavorare"), oltre che espressioni garbate tipo: "mettiamo che tua moglie si in*$li un negro...", il che peraltro la dice lunga, oltre che sullo spessore umano dell'artista, sulla considerazione del bluesman per le persone di colore che, tra le altre cose, hanno inventato il blues e il jazz, generi che lo dovrebbero ispirare. Anche allora, dopo che diverse migliaia di persone videro tutto ciò in tv, nulla. La fama di Zucchero non ne uscì minimamente scalfita (miracoli della stampa, della potenza delle case discografiche e della nostrana insipienza). Nella foto: Zucchero mentre interpreta la vera anima del blues al Cala di Volpe a Porto Cervo (prezzo della serata: 1000 Euro).

Callisto - Torsten Krol

Nelle vicende di uno spilungone la follia dell'American Way of Life (e anche un po' della nostra)
8/10